CANTANTI, GRUPPI, VIDEO

giovedì 18 ottobre 2007

SAM'S TOWN (2006)


VOTO 4/5
IL DESERTO DELLA POESIA

Il ritorno dei Killers arriva dopo appena due anni dal primo album e il lavoro riesce a portare variazioni pur seguendo lo stile basedel gruppo. Quello che esce da SAM'S TOWN è una melodica poesia, più morbida di HOT FUSS ma a sprazzi più energica, grazie ad un maggiore spazio per i riff di chitarra più avvolgenti rispetto al primo disco. Brandon Flowers sfodera una poesia dopo l'altra e la sua voce rimbalza dai toni bassi e caldi fino a quelli alti e sull'orlo di una piacevole stonatura che rende ogni parola ricca di sentita emozione. In questo lavoro emerge la sua straordinaria personalità artistica.


IL CD

La canzone d'apertura, che porta il titolo dell'album è ricca di energia e questa viene fuori sia nel testo che nell'arrangiamento. L'ENTERLUDE è melodico e solo piano e voce che porta poi al primo singolo WHEN YOU WERE YOUNG abbastanza diretto ed immediato e sulla scia dei primi brani del gruppo. BLING (CONFESSION OF A KING) e FOR REASONS UNKNOWN sono le due perle, la prima diversa dalle solite canzoni che si ascoltano in giro, passionale e onirica. La seconda molto da Killers ma assolutamente trascinante e dal testo chiaro e nostalgico. READ MY MIND è il terzo singolo, canzone che narra un bisogno d'amore e dolcezza, con un intro fra i più azzeccati del disco. UNCLE JOHNNY esce fuori dalle righe della strada che fin qui prende il disco, ma il finale è contagioso ed esprime al meglio il conforto che può essere dato a chi fa uso della cocaina come sfogo da una vita forse monotona e dolorosa.

BONES (secondo singolo) parte con un "come with me" corale che sfila su un intro molto anni 80, poi il resto fila grazie alla voce sinuosa di Flowers e il ritornello stra orecchiabile, ma non per questo da criticare. MY LIST è ancora una canzone d'amore che vive la lontananza e che resta sempre su musiche rilassanti. THIS RIVER IS WILD rida la carica e ti spreme prima del finale, con quasi cinque minuti di adrenalina e un finale a scendere verso la tranquillità che solo la voce del frontman Flowers sa dare. WHY DO I KEEP COUNTING mostra le insicurezze e le domande senza risposta che la vita mette di fronte. La chiusura dell'EXITLUDE sembra quasi un epilogo di un capitolo della vita, che dona speranza e porta a termine una tracklist che spazia nel deserto che i The Killers hanno abitato e che sono riusciti a far fiorire.

Ora che sta per uscire SAWDUST, raccolta di rarities e B-sides non c'è da aspettarsi una qualità da album inedito, ma i Killers sanno sempre stupire quindi aspetto senza troppe pretese, ma con la certezza che avere anche il terzo loro disco sia solo un qualcosa in più.
SOTTO UNA VERSIONE DI SAM'S TOWN LIVE ACOUSTIC AT ABBEY ROAD.


Nessun commento: