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venerdì 5 ottobre 2007

INSIDE IN INSIDE OUT (2006)






VOTO 3.5/5





UN NUOVO INDIE POP


Se vogliamo scovare gruppi o cantanti emergenti, che evadino un po' dal confine della musica di oggi, bisogna per forza andare oltre manica. Nel Regno Unito stanno nascendo nuovi talenti non influenzati troppo dalle mode americane. Fra queste novità ci sono i THE KOOKS, quattro ragazzi di Brighton, cittadina che si affaccia proprio sulla manica. Il loro stile Indie e l'accento molto british, quindi molto affascinante, hanno davvero portato una ventata di freschezza nell'etere con il loro album d'esordio INSIDE IN INSIDE OUT. A vederli hanno l'aria di rockettari anni settanta, con pantaloni stretti, stivali, cappelli e capelli lunghi a coprire il viso.

Se ascoltiamo la loro musica troviamo una perfetta fusione di Indie Rock e Pop, per questo INDIE POP. Non cadono troppo nelle etichette e creano melodie e testi leggeri ma che evidenziano le loro capacità musicali con assoli di chitarra avvincenti che regalano spensieratezza.

IL CD

L'inizio soft e orecchiabile di SEASIDE ci addolcisce con la calda voce del cantante/chitarrista LUKE PRITCHARD, ma poi SEE THE WORLD attacca con il riff di chitarra elettrica e poi scivola via velocemente e allegramente fino a SOFA SONG, ritmato pezzo che stupisce per la sua semplicità. EDDIE'S GUN calca lo stile THE KOOKS e parla di masturbazione, tema che insieme a sesso e ragazze riempe questo disco senza troppa frivolezza, ma con l'interesse che certi temi hanno per ragazzi di ventanni. OOH LA (terzo singolo) è tutto chitarra e melodia. Si deve sottolineare la sua immediatezza, con una strofa tranquilla ed un azzeccato ritornello senza sfuggire mai all'orecchio degli ascoltatori o stancare.


YOU DON'T LOVE ME come IF ONLY sono i più Indie Rock del disco, anche se forse la seconda canzone esce fuori un po' caotica e confusionaria. SHE MOVES IN HER OWN WAY e NAIVE, rispettivamente secondo e primo singolo, sono l'essenza dei THE KOOKS. Pezzi stra orecchiabili ma che non stufano e che hanno nei ritornelli il loro punto forte, anche se NAIVE è davvero geniale ed è la vera hit dell'album. MATCH BOX parte ritmata ma tranquilla per poi scatenarsi e far scatenare al ritornello, che quasi si potrebbe ballare con un twist (nei casi rari in cui uno abbia questo slancio fisico). Nel pezzo emerge un bridge addolcito dalla voce di Pritchard e quasi romantico, ma sempre abbastanza trasandata da essere Indie. I WANT YOU BACK è una "ballata" di ottimo livello, la colonna sonora di chi è stato lasciato ma ancora non si rassegna. JACKIE BIG TITS è semplice ed immediata, parla di un amore a distanza che però viene caricato di importanza da lei, mentre lui la vive con leggerezza.
Quando ho ascoltato le ultime due canzoni ho capito che il talento emergente dei THE KOOKS va curato e c oltivato perchè possono fare ottime cose. TIME AWAITS parte con chitarra e voci che si alzano e si abbassano ritmate a dovere dalla batteria. GOT NO LOVE è il finale perfetto, quello che in molti cd manca. Un beat cadenzato e la voce che gioca sulla tranquillità, con l'accompagnamento della chitarra. "YOU AIN'T GOT NO LOVE TODAY" lascia un senso di apatia ma poi la pace della voce di Pritchard che ripete "DON'T LET THEM BRING YOU DOWN" regala un conforto che fa sperare e che termina con la voce allungata da un eco distorto.

E' chiaro che questo cd non passerà alla storia, ma almeno ha portato giovinezza, allegria e una leggerezza innovativa che in questo momento non è presente se si accende la radio. Tutto questo è maggiormente positivo grazie allo stile dei KOOKS, che rendono semplice la loro musica con veloci assoli di chitarra che si incrociano e giochi di voci su testi non impegnati. Direi che questo album è perfetto per infondere allegria o per allietare una giornata grigia.
SOTTO POTETE GUSTARVI LA COVER CRAZY E OOH LA CANTATI LUNGA UNA VIA DI PARIGI.







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