
VOTO 4.5/5
JUSTIN&TIMBALAND
Se dovessi usare una parola per il nuovo e tanto atteso (pure troppo) ritorno di Justin Timberlake, opterei per eclettico. Si parte dal Funky, passando per l'Hip Hop, l'R&B, la Disco fino al consueto Pop, tutto influenzato da un Urban Sound che ultimamente regna negli States, grazie anche all'esplosione di Tim Mosley, conosciuto come Timbaland. E non può non "saltare" all'orecchio lo stile e la mano del famoso produttore alias collaboratore alias comparsa in molti video musicali. Ormai è una moda chiedere il suo "aiuto" e per ora sembra non abbia stancato...

Lui e Justin sono per il momento una cosa sola. Timberlake non può fare a meno di Timbaland e Timbo (così soprannominato) di Mister Tennessee perchè è ormai un'icona del Pop e più che una vetrina che rende "succulenti" è un lascia passare per il successo immediato. Una coppia artistica che quasi eguaglia quelle sentimentali del gossip (vedi Brangelina e soci), ma che in cambio arricchisce gli appassionati di musica e soprattutto le tasche dei diretti interessati.
IL CD
FUTURE SEX/LOVE SOUND è talmente ben fatto che dopo più ascolti ti fa storcere il naso da quanto è perfetto: nessuna sbavatura, nessun imprevisto. Tutto regolarmente studiato nei minimi particolari, come suol essere il business americano. Chi lo trova ripetitivo nello stile o nelle basi non può essere biasimato, ma ogni canzone in realtà ha delle sfumature che appunto riempono appieno il titolo del lavoro. Pensare che è solo il secondo lavoro da solista di Timberlake fa sorridere perchè ormai sembra un veterano del campo e il successo planetario del disco ne è la conferma. Spesso il secondo lavoro, se si allontana dal primo, può lasciare interdetti, ma questo è uno dei pochi casi in cui la scelta è stata azzeccata e addirittura il secondo lavoro sorpassa il primo in aspettative e vendite.
La canzone che apre la pista alle restanti undici è omonima al titolo dell'album e mette subito in chiaro le intenzioni dei due Timb, cioè aprire un nuovo archivio della musica definita erotica/sexy. Il primo pezzo rispecchia più il Future Sex che il Love Suond, ma non è niente male. Appena termina la musica parte SEXY BACK, primo singolo e pezzo molto da discoteca e ad un primo ascolto non molto orecchiabile, ma poi quel "go and be gone with it" entra in testa e da quel momento non è poi male come traccia, peccato per il video musicale, poteva essere fatto meglio. SEXY LADIES valorizza la parte cantata grazie ad un'ottima base, che tocca vette funky nel ritornello e nel bridge che poi sfumano nel LET ME TALK TO YOU che fa da anticamera stilisticamente perfetta al secondo singolo, MY LOVE. Ecco che allora torna il Timberlake che tutti aspettavano, melodico e danzante in un video all'altezza della situazione e del pezzo. La collaborazione di T.I. calza con la base hip/pop di Timbaland e fa del pezzo quello più commerciale senza però cadere nel banale o monotono. LOVE STONED/I THINK THAT SHE KNOWS (quarto singolo) è decisamente Funky Funky Funky e potrei anche terminare così la recensione del brano. Aggiungo solo che l'interlude successivo creal la giusta atmosfera per il terzo singolo estratto dall'album. WHAT GOES AROUND...COMES AROUND è la ballata perfetta alla Timberlake, che parla di Karma, tema assolutamente fondamentale nella cultura americana. Lo stile R&B/Pop tocca il suo apice con l'enterlude che con i cori di Timbaland e il "I thought I told ya, hey" di Timberlake rendono giustizia a tutti i cuori infranti dal tradimento.
Vieo che vede la partecipazione di Scarlett Joahnsonn e forse troppo Hollywoodiano.

CHOP ME UP si allontana un po' da Timberlake e si avvicina di più allo stile Timbaland, ma il nuovo re del pop riesce comunque a dire la sua con la prima strofa e il ritornello, lasciando poi lo spazio alle collaborazioni e ai Three 6 Mafia che non mi impressionano particolarmente.
DAMN GIRL e SUMMER LOVE sono gli ultimi pezzi funky, dance, pop che movimentano il disco. La prima vede la superba collaborazione di Will I Am che sforna una base alla Prince e che fa spremere Timberlake con acuti degni di nota. La seconda è personalmente una delle migliori. Orecchiabile, ballabile, semplice e con un bridge delicato da perfetto ex N'Sync. SET THE MOOD non mi ha colpito e francamente è un po' troppo lungo.
Gli ultimi tre pezzi sono le ballate per antonomasia e vedono un Timberlake migliorato vocalmente e con più personalità anche quando canta i pezzi dal vivo. Forse LOSING MY WAY è tematicamente fuori dalla linea dell'album, ma il coro gospel alla fine r
ende giustizia al pezzo.

Insomma, non devo dirlo io che Justin Timberlake è il nuovo re del pop e del business americano. Pluripremiato, di nuovo single, one man show, ballerino e adesso anche un buon tastierista e chitarrista, che altro può fare per superarsi? Aspettiamo il prossimo lavoro, chissà fra quanto, con curiosità soprattutto perchè dopo un lavoro così ricco e perfetto, come può ancora rinnovare la sua immagine?
Nessun commento:
Posta un commento